Questo progetto visivo è nato da una richiesta di Antonino Giorgi: trasformare un breve testo, quasi una poesia, in un video, ovvero crearne una rappresentazione visiva. Una sfida concettuale e tecnica.
La sfida ha trasformato le parole in una visione onirica.
Ho definito il concept, curato la realizzazione del video – compreso il montaggio video e audio. Ho lasciato fluire la creatività.
Questo il testo ricevuto da Antonino (dettoToni) Giorgi.
E penso a tutte quelle orrende e tremanti volte in cui, sulla soglia del salone, tremavo dentro.
Perché già immaginavo quelle forbici spogliarmi dell’unico rifugio che aveva il mio presunto difetto.
E poi immaginavo come gli altri avrebbero inviso.
E mi vergognavo.
Il parrucchiere sapeva però, e in quel posto era delicato, lo accarezzava come si fa con un bambino impaurito.
Sospiravo in quel mentre e il suo sguardo era rassicurante.
Ma rimaneva solennemente in silenzio.
Lui, io, le sue forbici e un sogno di potercela fare.
In occasione della mostra di fine anno del corso di arti figurative dell’Associazione dePictura, dove partecipavo con un’opera concettuale dal titolo Bye Bye Humans, ho proposto “Il Tagliatore di Capelli” a Katia Alicante, presidente dell’associazione, per la sezione “Donne nella storia dell’arte”.
Il video è piaciuto.
Katia e il prof. Luigi Bernardi mi hanno suggerito di apportare qualche taglio per migliorare la sequenza narrativa. Consiglio che ho condiviso e seguito subito. A loro va un grazie per avermi dato l’inaspettata opportunità di presentare pubblicamente il mio lavoro.
Ecco la versione presentata alla mostra.