Bye Bye Humans

Anno

Keywords

arte concettuale, pittura

Categoria

Creative
Il problema non è che la Terra finirà di esistere. Ma è la specie umana che a causa dello sfruttamento senza coscienza del pianeta rischia di suicidarsi.

Siamo addestrati a credere che i fatti persuadano da soli, ciò che Lakoff  (2013) chiama “fallacia illuministica”.

Nella comunicazione della Crisi Climatica (CC) crediamo che mostrando i dati tutti capiranno e agiranno di conseguenza. Ma non sembra che questo approccio abbia funzionato alla perfezione.

Un altro pattern della comunicazione della CC è l’dea di salvare il pianeta. Siamo sicuri? Il pianeta terra potrà subire ed essere stravolto dall’impronta dell’Antropocene, ma continuerà ad esistere. Mentre è a rischio la sopravvivenza delle società umane. Da qui il titolo distopico: Bye Bye Humans. 

Nella comunicazione della Crisi Climatica non è buona prassi ricorrere a narrazioni in negativo. Ma se per raccontare la CC abbiamo finito le parole (Stefaner 2019) e i numeri sembrano muti, ci può venire in soccorso l’Arte, non tanto per riprodurre ciò che osserviamo, ma per rendere visibile ciò che non lo è (Klee 1920) o per dire ciò che non viene detto. 

Lo spostamento semantico da “Salviamo il pianeta terra” a “Salviamo la nostra specie” esprime tanto la responsabilità degli esseri umani, ben esemplificata nell’idea dell’Antropocene, quanto la dimensione del rischio a cui andiamo incontro. Se l’obiettivo è di aumentare la consapevolezza dell’impronta indelebile dell’Antropocene, il “rendere visible” e il dire l’indicibile, in una dimensione creativa, ha l’intento di suscitare un ethos diverso: uno spazio in cui con-vivono il dialogo autentico e la responsabilità.

Clicca l’immagine per ingrandire il quadro

Elementi pittorici: Acrilico. Dimensioni 100 cm x 100 cm

BYe BYE Humans - il Podcast

Bye Bye Humans 2019 |Testo – Voce – Sound Design |Elena Rapisardi
Brani
Jocelyn Pook – Masked Ball | Henry Purcell – King Arthur, Cold Song | Andreas Scholl, countertenor – Orchester der Deutschen Oper Berlin, Donald Runnicles, conductor, Recorded at Deutsche Oper Berlin, 2010
Sounds Effects: freesound.org

Bibliografia
George Lakoff (2010) Why it Matters How We Frame the Environment, Environmental Communication, 4:1, 70-81, DOI: 10.1080/17524030903529749
U. Galimberti, Psiche e Techne, Feltrinelli 1999.
G. Brent Dalrymple’s The Age of the Earth, published by the Stanford University Press (Stanford, Calif.) in 1991

L’opera è stata presentata nel corso della mostra di fine corso che si è tenuta a Palazzo Orlando, Livorno dal 20 al 26 luglio 2019. 

Ringrazio Riccardo Ruberti e Katia Alicante dell’Associazione dePictura per avermi dato questa opportunità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *