Si parla di network & social network.
Farei un passo indietro.
“I monopoli tecnici e naturali potrebbero essere posseduti dalle comunità: sia in forme private a larghissima diffusione della propriet, sia in forme cooperative, sia in forme di enti non profit.” E più oltre “E’ questo camminare tenendosi per mano che viene qualificandosi come unico strumento per dare forma e fiducia al vive sociale nella libertà e insieme nella sicurezza, che viene dalla protezione della comunità”. [dalla prefazione di Giulio Sapelli alla raccolta di saggi “Che cos’è la sussidiarietà” [2007, Edizioni Guerini e Associati – a cura di Giorgio Vittadini].
Il concetto di sussidiarietà, che sta alla base delle riflessioni di questo libro, viene da lontano, ha una matrice nella dottrina sociale della Chiesa cattolica. Ma il concetto di sussidiarietà ha delle vicinanze interessanti con il mondo del web 2.0.
Nella “rete” si parla di intelligenza collettiva, di conoscenze condivise, creazione di conoscenza, partecipazione. Una nuova economia della conoscenza dove la tecnologia abilita una crescita dal basso fuori dagli schemi e dai vincoli della proprietà.
La sussidiarietà e il web 2.0 sono contigui. Il centro è la persona.
Stat rosa pristine nomine, nomina nuda tenemus.