Estate

Il caldo, le spiagge, la folla. Sudori, famiglie, bambini, olii. L’estate non è per me. Paria, in un universo ignoto e non per scelta. Paria vuol dire diverso. Ed essere diversi è l’ineffabile destino di chi si ostina ad abitare quei mondi che ti fanno sentire la differenza, che rimarcano la tua differenza rispetto alla loro “normalità”. Mondi dove la mancanza della categoria della “relatività” genera sicurezze, o prigioni, che per difendersi etichettano il “diverso”. Avrei voluto abitare i mondi della certezza, ma questa vita mi ha dato l’esatto contrario. E per questo iato, tra ciò che avrei voluto e ciò che sono, ogni sacrosanto giorno perdo un giorno di vita.

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