Clienti Infernali: perdita di tempo

Foto di Phil Botha su Unsplash
Foto di Phil Botha su Unsplash

Qualche giorno fa ricevo un messaggio dal sito con una richiesta abbastanza nella norma: “Gentilissima, avrei bisogno di informazioni del Vs operato di presentazione di slides, scrittura e comunicazione in pubblico progetti etc. Posso avere un Vs Contatto telefonico? Ringraziando saluto cordialmente.”

A parte l’inquietante “Vs operato”, che tradisce un’inclinazione forse anche inconsapevole al burocratese, noto che la richiesta proviene da un’associazione. Mi pare strano, ma rispondo prontamente dando il mio recapito telefonico.

Dopo qualche giorno ricevo questa email “Sto provando a chiamarla senza nessuna risposta. Mi chiami martedi mattina per fissare un appuntamento. Cordiali saluti”

Passi per “martedi” senza accento sulla “i”, sicuramente una distrazione, ma mi stranisce che non riescano a contattarmi via telefono. Controllo, ma il telefono è quieto e connesso. Rispondo che non ho ricevuto nessuna chiamata e che li contatterò il Martedì successivo. Anche nella mia email c’è un refuso, probabilmente è una sorta di contagio.

Martedì a metà mattina chiamo.

Io: “Buongiorno, parlo con XY?”

XY: “Sì”

Io: “Mi chiamo Elena Rapisardi e ho ricevuto una email dal mio sito con una vostra richiesta di contatto. Mi avete scritto che non riuscivate a chiamarmi invitandomi a telefonarvi oggi.”

XY: “Siamo state molto impegnate a scuola”, come se fosse di qualche interesse o perché a chi opera nella scuola si deve scusare tutto, “forse ho provato una volta, ma non rispondeva nessuno”, risponde con un piacevole accento regionale a parte il tono scocciato, “Mi chiama per cosa?”

Io: “Mi occupo di contenuti digitali e mi avete contattato voi”.

XY: “Cosa significa contenuti digitali? Evidentemente è stata lei a mandarci qualcosa”.

Io: “No, guardi ho ricevuto un messaggio dal mio sito che diceva, leggo testualmente: ‘Gentilissima, avrei bisogno di informazioni del Vs operato di presentazione di slides, scrittura e comunicazione in pubblico””

XY: “Comunque è stata lei a mandarci qualche richiesta”.

Io: “No guardi,” il mio tono da formale diventa scocciato quanto o forse più del suo, “non ho mandato nessuna richiesta”.

XY: “Allora le dico che questa conversazione finisce qui. Buongiorno”, con tono superbo che il piacevole accento regionale trasforma in fastidiosamente arrogante.

 


Non è mia abitudine contattare piccole imprese per proporre servizi e offerte. Alcuni lo fanno, forse dovrei farlo, ma non l’ho mai fatto e credo non lo farò mai.

Addendum. Un principio guida le mie interazioni personali e professionali: evitare le persone moleste, scegliere di lavorare con persone gentili con cui costruire Harmonia.

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